CERVELLI IN FUGA

venerdì, dicembre 15, 2006

Casa dolce casa


Ogni volta che torno a Pineto mi figuro mentalmente tutto ciò che accadrà.
Il viaggio Giglie-Pineto durante il quale mia madre elenca tutto ciò che faremo amorevolmente insieme(alla fine del mio soggiorno non sarà neanche un terzo di quello che aveva pensato)e l’ormai celeberrima domanda sulla mia linea e sulla dieta che dovrei seguire.
Parcheggiata l’auto vengo accolta da Maria Pia(vicina di casa e chi la conosce può capire)con un “Iiiirèèè,sei tornata?e mo quanto ti stai?”..baci…abbracci…sono alla porta…apro e trovo mio padre seduto all’angolo della poltrona che legge uno dei tanti libri…baci …abbracci…si passa al giro turistico della casa ,in cui mia madre mi presenta tutte le novità in fatto di arredamento apportate alla casa.. bello….bello…siamo alla cena,durante la quale mio padre mi sfranta i maroni con il solito discorso:”stai bene,sai che ti ci vuole a te?dobbiamo andare a correre insieme,cominciamo piano piano,vedrai…una volta che ti ci abitui…sì sì…adesso che mi passa il mal di schiena”(a turno,ogni volta che torno,uno dei miei genitori ha la schiena bloccata).Al mattino poi vengo svegliata,ingiustamente,da mio padre che mi saluta prima di uscire di casa e da mia mamma che si sintonizza a tutto volume su radio dj…colazione tristissima…mio padre che mi propone di andare a vedere un film e poi ci ripensa dopo qualche ora….eh sì…sono proprio tornata a casa!!

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